Disco: How To Dismantle An Atomic Bomb
Band: U2
Anno: 2004
Genere: Pop-Rock
Voto TheSubwoofer: 6
Componenti:
Bono Vox: Voce
The Edge: Chitarra
Adam Clayton: Basso
Larry Mullen Jr.: Batteria
Tracklist: 01. Vertigo
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Quattro anni sono passati dall'ultima fatica degli U2, ma adesso l'attesa è finita: Bono ha finalmente messo da parte i suoi vari impegni umanitari, e si è chiuso in studio con gli altri tre membri, ritorvando la voglia di rockeggiare tipica dei ventenni. Il disco in effetti è un "ritorno alle origini", proprio come veniva presentato alla vigilia, con pezzi che richiamano alla memoria i primi tre dischi della band: i riff di The Edge sono tornati in primo piano, così come il basso pulsante (anche se il giro di "With or without you" aleggia un pò dappertutto). Ce ne accorgiamo subito con "Vertigo": la canzone è una di quelle che cattura al primo ascolto, ma alla lunga stanca, e soprattutto sa di "già sentito", insomma niente di particolare. Ma l'album forse ha i suoi punti forti nelle ballate, da sempre dominate dalla voce suadente di Bono; ecco allora arrivare "Sometimes you can't make on your own" dedicata dallo stesso Bono al padre recentemente scomparso, oppure "City of blinding lights" con un ritornello molto energico. In "One step closer" (titolo suggerito a Bono da Noel Gallagher), ci sono addirittura degli echi elettronici che ricordano vagamente "Zooropa", e creano una atmosfera quasi mistica. Il rock 'n' roll riaffiora prepotentemente in "Love and peace or else", dove si nota la collaborazione di Brian Eno per quanto riguarda le tastiere, e soprattutto in "All because of you", un brano dal piglio quasi punk. |