TheSubwoofer

Recensione

 

Disco: "IV"

Band: Led Zeppelin

Anno: 1971

Genere: Hard Rock, Folk, Blues

Voto TheSubwoofer: 10

Componenti:

Robert Plant: Voce; Armonica

Jimmy Page: Chitarra

John Paul Jones: Basso; Organo Hammond; Mandolino

John Bonham: Batteria

 

Tracklist:

01. Black Dog
02. Rock and Roll
03. The Battle Of Evermore
04. Stairway To Heaven
05. Misty Mountain Hop
06. Four Sticks
07. Going To California
08. When The Levee Breaks



 

Il quarto album dei Led Zeppelin rappresenta il mix perfetto dei lavori precedenti: blues, hard rock e folk fusi magistralmente in una colata lavica incandescente. Per volere dei quattro musicisti l'album non avrà un titolo, non recherà il nome della band, nè dei singoli componenti: intenzione del gruppo era riportare l'attenzione del pubblico alla musica, mettendo da parte tutto il resto. Solo quattro simboli a rappresentare i quattro musicisti (e ad alimentare le fantasie dei fans), e una delle copertine più famose della storia del rock. La casa discografica prevedeva un insuccesso irrimediabile: fu tutto il contrario, e l'album risulterà il più venduto dal gruppo. Black Dog è un ottimo esempio di hard-rock-blues, con arresti e partenze guidati dalla voce insuperabile di Robert Plant. Rock And Roll è, appunto, rock 'n' roll, e il piano di Ian Stewart fa venire in mente gli anni 50. Non mancano però le trasognate ballate acustiche (The Battle Of Evermore e Going to California), e il classico tributo al blues, con When The Levee Breaks, un brano degli anni 30 riletto con la solita foga zeppeliniana. E poi Stairway to Heaven, la ballata mistica per eccellenza, un suggestivo crescendo dal piano al forte, concluso con l’urlo straziato di Plant. Leggende dicono che il vinile ascoltato al contrario contenga incitazioni a Satana, il gruppo ha sempre preferito evitare le polemiche, ma gli interessi di Page per l'esoterico sono innegabili. Nonostante tutto rimane la canzone rapppresentativa del gruppo, e uno degli inni rock più amati di sempre. E' inutile cercare di descrivere le emozioni che suscita questo brano nell'ascoltatore. In una sola parola: sublime!

Giuseppe "Heartbreaker" Palazzolo