TheSubwoofer

Recensione

 

Disco: Shake Your Money Maker

Band: The Black Crowes

Anno: 1990

Genere: Rock Blues

Voto TheSubwoofer: 8

Componenti:

Chris Robinson: Voce

Rich Robinson: Chitarra

Jeff Cease: Chitarra

Johnny Colt: Basso

Steve Gorman: Batteria

 

Tracklist:

01.   Twice As Hard
02.   Jealous Again
03.   Sister Luck
04.   Could I've Been So Blind
05.   Seeing Things
06.   Hard To Handle
07.   Thick N' Thin
08.   She Talks To Angels
09.   Struttin' Blues
10.   Stare It Cold

 

Un esordio col botto per questi americani, nel periodo grunge. Ascoltando il disco sembra di essere nei ruggenti anni 70, sembra che il punk, la new-wave, la disco e il rap non fossero mai esistiti. Già perchè questo è un disco di rock & blues come si faceva una volta, scarno e appassionato, a cominciare dalla voce intensa e "nera" di Chris Robinson. Non è difficlie trovare le influenze degli Stones o dei Led Zeppelin, ma anche del Southern Rock. Si parte con Twice As Hard e Jealous Again, due pezzi rock vecchio stile; ma a quietare gli animi arriva una ballatona potente come Sister Luck. Di ballate se ne poosno ascoltare altre, da Seeing Things, con tanto di coro gospel, all'intima She Talk To Angels. Ma ci sono anche i bougie sfrenati di Could I've Been So Blind e Thick N' Thin, e sopratttutto l'eccezionale cover di Otis Redding, Hard To Handle, che trascinò l'album ad un successo inaspettato. I Black Crowes, è chiaro, non hanno inventato nulla di nuovo, ma hanno (ri)fatto rock&blues con passione, e in fondo è quella che conta. Non solo per nostalgici!

Giuseppe "Heartbreaker" Palazzolo